MASQUERADE - bando
di concorso per la realizzazione di un'antologia di opere ispirate alla
"maschera" nella sua valenza storica, simbolica e psicologica.
È tempo di Carnevale. Un buon motivo per lanciare un'antologia in tema
con il periodo, giorni lieti al cui solo pensiero gli animi si
distendono, ricordando i carri allegorici, le cascate di coriandoli e i
dolci tipici. E riscoprendo, negli indelebili solchi della memoria,
l'immagine di una bambina sorridente travestita da Fata o del bimbo che,
con il cappello da cowboy e la pistola sfoderata, rincorreva il
mascalzone di turno.
Un buon motivo, certo, ma non l'unico. In realtà, sin dai primi passi
della specie umana, le maschere hanno svolto un ruolo importante. Il
loro utilizzo, già testimoniato nelle pitture rupestri, risale ai
cacciatori delle prime tribù. Senza dimenticare gli sciamani dell'epoca,
che ne facevano uso durante i riti religiosi, quale via maestra per
alienare la propria identità e immergersi in una sfera mistica, a
contatto con la divinità.
Nelle culture greca e romana le ritroviamo sia nel teatro, sia come
elemento caratteristico delle festività popolari dalle quali trae
origine l'odierno carnevale: le "Dionisie" e i "Saturnali"
rappresentavano momenti di svago, dissolutezza e temporaneo
sovvertimento dell'ordine sociale.
Constatare come la diffusione di tali manufatti, dalle innumerevoli
forme e colori, sia documentata in ogni epoca storica e nei più remoti
angoli del globo innesca una profonda riflessione. Non è un caso come la
maschera, coniugando significati e implicazioni di varia natura,
continui a essere oggetto di studio in diversi ambiti scientifici e
rappresenti, a pieno titolo, uno dei più importanti aspetti comuni a
tutte le società umane, elemento di raccordo tra continenti e culture
lontanissime. Considerazione che peraltro non può prescindere dal
profondo, riconosciuto simbolismo psicologico che riveste l'oggetto in
sé, latore di un potere ambivalente al di là della stessa volontà di chi
lo indossa: esso è capace di mostrare, grazie al porto franco di
un'identità fittizia, la vera essenza dell'individuo.
Fu proprio questo intimo legame tra maschera ed essere umano che spinse
il celebre Oscar Wilde a dichiarare, in uno dei suoi tanti, taglienti
aforismi: "Un uomo non è del tutto sé stesso quando parla in prima
persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità"
Il compito che attende le BraveAutrici e i BraviAutori, in questa
antologia, non è quindi dei più semplici: inventare storie con una o più
maschere; forse, perfino "indossarle". Ma solo i più temerari
troveranno il coraggio di gettarle definitivamente, mostrando il loro
volto. Vero o 'pubblico', starà ai lettori scoprirlo.
A cura di Roberto Virdo'.
Max 20.000 battute.
Scarica il bando completo con le liberatorie:
Partecipate numerosi!
sabato 5 febbraio 2022
Masquerade - bando di concorso per la realizzazione di un'antologia di opere ispirate alla "maschera" nella sua valenza storica, simbolica e psicologica.
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